Le borse del diamante di Anversa
Alla fine del secolo scorso, grazie alla scoperta delle miniere di diamanti in Sudafrica, Anversa diventa la piattaforma del mondo dei diamanti. Infatti, le loro produzioni vengono letteralmente riversate su questa piccola città nel nord del Belgio. Le prime Borse del diamante sono state create ad Anversa. Per chi non le conosce, il termine “Borsa” fa pensare alle immagini delle grandi case d’asta di diamanti come si vedono in televisione nei servizi sulle Borse valori. Una Borsa del diamante è all’opposto di questo cliché in quanto non è un luogo di speculazione !
I rischi del mestiere sono calcolati: ogni offerta e ogni domanda vengono discusse animatamente. I lotti vengono presentati ai potenziali clienti; la discussione avviene intorno ad un tavolo, senza fretta, e verte sulla qualità e sul valore di questi lotti. Mai si sentirà alzare la voce, una certa compostezza è di rigore.
Tutti i negoziatori presenti nella sala della Borsa dei diamanti sono obbligati a indossare la cravatta. Se qualcuno la dimentica, gliene viene gentilmente prestata una. Vicino ai tavoli sono disponibili dei telefoni per consentire ai broker di contattare rapidamente i vari uffici.
Verso le 10 di mattina, le sale della Borsa si riempiono di broker, negozianti, produttori…
Discute in piccoli gruppi si, consultano gradi tabelle che mostrano le richieste dei diversi uffici… Mentre una casa fa richiesta di merce per rifornire il proprio assortimento, un’altra deve soddisfare acquirenti stranieri.
Verso le 12 , la sala si è riempita. Alcuni dei broker che discutono hanno le borse piene di merce e corrono verso i potenziali clienti.
Alcuni acquirenti stranieri, ammessi in sala, si mettono vicino a grandi finestre panoramiche rivolte a nord per poter osservare le pietre alla luce adatta.
L’atmosfera serena del mattino lascia posto a un clima più teso. Ci si accalca davanti al monitor per conoscere le ultime quotazioni del dollaro o delle valute estere.
Verso le 13, ora di pranzo, lo stress diminuisce. Il pomeriggio è più tranquillo. Alcuni diamantai più anziani si riuniscono intorno a una scacchiera o una partita a carte, mentre la giovane generazione continua freneticamente la “caccia” al cliente o alla merce.
Il fatto di essere membro di una Borsa vincola il diamantaio a un regolamento rigoroso che prevede sanzioni per coloro che non stanno correttamente al “gioco”. Quando un membro viene espulso per mancanza grave, lo sarà automaticamente dalle altre Borse. Il suo nome e la sua foto saranno affissi in tutte le sale d’asta del mondo intero, con il motivo della sua espulsione.
Il vantaggio di una Borsa sta anche nella sua sicurezza. È prevista una rete completa di protezione (elettronica, telecamere, sorveglianza …).
Anche per questo i diamantai cercano di situare i loro uffici nei pressi di una Borsa o addirittura nell’edificio della Borsa.
Infatti, oltre agli impianti di sicurezza, le brevi distanze tra l’ufficio privato della Borsa e il caveau sotterraneo rappresentano un fattore rilevante di sicurezza per le pietre tanto preziose.